"Gino Strada , lezione di pace"
Articolo tratto dal quotidiano la Nazione
di venerdi 18 gennaio 2002


Il silenzio era quasi inverosimile se si pensa che il cinema la Perla era gremito di almeno 700 persone.
Stava parlando Gino Strada, doveva essere il suo ringraziamento subito dopo aver ricevuto dalle mani del sindaco Antonio Bugli la pergamena che valeva la cittadinanza onoraria di Empoli, consegna accompagnata da lunghi applausi dalla platea in piedi.
E, invece, tra" la sua gente " il medico di guerra si è lasciato andare a un duro sfogo contro buona parte del mondo occidentale e la sua fame di conflitti contro "un attacco aereo che è solo un gesto di stupidità. Contro una guerra per cui dobbiamo farci tre domande :
Cos'è?
Era evitabile?
C'era un'alternativa?
Una guerra fra terroristi che potrebbe trasformarsi in una terza guerra mondiale non dichiarata".

Ma Emergency ci sarà e questo è l'ennesimo impegno che Gino Strada ha preso di fronte ai suoi concittadini .
"Ci saremo anche grazie ai vostri contributi che ci permetteranno non solo di continuare la nostra opera in Afghanistan ma di svilupparla oltre i nostri programmi . Ovunque scoppierà una guerra."
"E la pace?"
"La pace è inevitabile-tuona Strada nel silenzio del La Perla- perchè se non vince la pace l'esperimento umano potrebbe finire".
Imporre la pace è l'invito del sindaco Antonio Bugli "Empoli è e sarà sempre al fianco di Gino Strada e la cittadinanza onoraria è solo il simbolo della nostra vicinanza di intenti ".
In prima fila c'era anche il cantante Piero Pelù, grande amico di Gino strada, che con una battuta riferita alla lunga" processione" di offerte ad Emergency ha fatto un accostamento azzardato ma non lontano dalla realtà: " Mi sembrava un presepe con le associazioni che portavano i loro doni al bambin Gesù, salvatore del mondo, a te Gino che tenti ogni giorno di salvare vite umane ".

Giacomo Cioni
La Nazione 18 gennaio 2002