KABUL
(AFGHANISTAN) - Non si placa la violenza in
Afghanistan. Uno dei vicepresidenti afghani,
Haji Abdul Qadir, è stato assassinato
oggi in pieno centro a Kabul. Qadir, un pashtun
dell'Alleanza del nord che ricopriva anche la
carica di ministro dei Lavori pubblici, è
stato assassinato fuori dal suo ufficio nel
centro di Kabul, ha precisato il ministro dell'interno
Taj Mohammad Wardak.
Il capo della polizia Basi Salangi ha detto
ai giornalisti che due uomini armati gli hanno
sparato mentre stava entrando in auto, un fuoristrada
blu, all'interno del complesso che ospita il
suo ufficio. Hanno sparato decine di colpi,
uccidendo il ministro, il suo autista e crivellando
di colpi l'auto. Salangi ha anche detto che
sono state arrestate dieci guardie, che avevano
avuto l'incarico dal predecessore di Qadir al
ministero dei lavori pubblici, Abdul Khaliq
Fazal.
Ufficiali della Forza internazionale Isaf stanno
indagando sull'attentato. Fino alla Loya Jirga,
che si è svolta in giugno e dalla quale
è uscito il nuovo governo afghano, Qadir
era governatore della provincia di Nangarhar
e ministro per lo sviluppo urbano nel governo
ad interim di Hamid Karzai. «Signore della
guerra» della regione di Jalalabad, era
fratello di Abdul Haq, eroe mujaheddin ucciso
dai taleban nell'ottobre scorso mentre cercava
di convincere i capi tribali a ribellarsi alla
milizia islamica.